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Elvert Barnes @ Flickr |
Mia cara,
purtroppo mi confermi una cosa che già sapevo: tu non leggi. Me n'ero accorta fin da un primissimo, veloce sguardo alle cose che mi hai mandato. Ora, devi sapere che non si può scrivere senza leggere. E' come pretendere di attraversare la Manica a nuoto senza aver mai fatto 10 vasche in piscina. E' come pretendere di dipingere un tramonto senza mai averne osservato uno.
L'arte è una catena di esperienze. E' camminare su un terreno che altri hanno calpestato prima di noi, aggiungendo il nostro contributo. Ma il percorso che gli altri, prima di noi, hanno fatto, dobbiamo quantomeno tentare di conoscerlo.
Una persona che vuole scrivere non può permettersi di leggere, diciamo, meno di 3-4 romanzi ogni mese. Uno a settimana. Una quarantina in un anno. E' proprio il minimo, credimi. Perché esiste un fatto molto semplice: più si legge, meglio si scrive.
Tu sei determinata, appassionata e consapevole che la tua scrittura può migliorare: per questo stai cercando un editor. E' una cosa lodevole. Però, in un momento così delicato, rischi di partire col piede sbagliato. Troverai in giro una quantità di persone che ti diranno: ma certo! Non ti preoccupare! Il tuo romanzo te lo sistemo io. Dammi 500 euro, 1.000 euro, 1.500 e te lo faccio diventare fichissimo, e poi se me ne dai altri 2.000 ti trovo pure l'editore. Oddio, anche a lui dovrai dare qualcosa, ma saranno al massimo 3-4.000 euro, e poi vuoi mettere la soddisfazione di vedere il tuo libro pubblicato?
L'unico consiglio che intendo darti io, invece, è il seguente. Per qualche tempo lascia da parte i tuoi scritti, salvali su un CD, su una pennetta, stampali e mettili in cassaforte. Ben chiusi. E non riaprirli più finché non avrai letto, per cominciare, i classici dell'800. Non leggere i miei romanzi, quindi. Prima devi leggere Jane Austen, le sorelle Bronte, Flaubert, Tolstoj, Dickens. In questo periodo, se compri 'L'Espresso' (leggi anche quello: quotidiani e settimanali sono letture altrettanto importanti), con 3 euro in più ti compri anche un grande romanzo dell'800: comprali e leggili tutti o quasi tutti. Oppure vai a cercarli in biblioteca, che è gratis. Fai come ti pare, ma leggi prima i classici dell'800 (almeno una ventina), e poi passa a quelli del 900 (idem). Ogni tanto, per intervallare, leggi un autore vivente, preferibilmente italiano; prova a spulciare tra quelli che hanno vinto lo Strega o il Campiello, o magari tra i "Libri dell'anno" del programma 'Fahrenheit' di Radio 3. Dopodiché riprendi in mano i tuoi scritti, e ti garantisco che allora tutto ti apparirà molto più chiaro e che tu stessa avrai gli strumenti per migliorarti. Se vorrai, potrai anche riprovare a contattarmi; ma solo allora. Solo quando ti sarai formata, con le tue mani, con la tua mente, valorizzando te stessa, la tua intelligenza e la tua cultura, una solida base.
Buon lavoro, in bocca al lupo e un abbraccio,
Rita
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