tag:blogger.com,1999:blog-23407686.post6587784829062232620..comments2023-06-17T17:22:12.925+02:00Comments on Non solo Mozart: Gli agenti letterari. 1: la funzione di “editor”Rita Charbonnierhttp://www.blogger.com/profile/12235185251888428213noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-89861640011173613272012-01-25T08:55:18.855+01:002012-01-25T08:55:18.855+01:00Grazie del contributo. Temo che quello che è accad...Grazie del contributo. Temo che quello che è accaduto a lei (accreditata agenzia che si fa pagare 400 euro per spiegarle nei dettagli che il suo romanzo è buono ma non sarà dalla stessa rappresentato) accada a molti. Vorrei comunque aggiungere che gli editori, anche importanti, valutano senz'altro anche gli inediti che arrivano loro direttamente dagli autori sconosciuti; il punto è che, se l'inedito è stato inviato da un'agenzia letteraria, viene valutato prima degli altri per la semplice ragione che ha già superato una selezione. Poi gli errori li possono fare tutti: non siamo infallibili. La storia è piena di manoscritti rifiutati che, arrivati alla pubblicazione per altre vie, sono poi diventati dei successi.<br /><br />Riguardo a casi come quello di Amanda Hocking, bisogna forse tenere presente che la stessa scrive in inglese, quindi ha un bacino di utenza potenzialmente imparagonabile con quello di un autore italiano che decida di pubblicarsi autonomamente in rete; e se in America ormai il lettore eBook ce l'hanno tutti, da noi si legge in primo luogo molto meno, e poi gli eBook si usano pochissimo. La "lezione" della Hocking secondo me è un'altra: lei non si è arresa, a dispetto di tutto. Questo è la prima, fondamentale, indispensabile caratteristica che tutte le persone di successo possiedono: qui non mi è andata bene? okay, ne provo un'altra.<br /><br />In bocca al lupo.Rita Charbonnierhttps://www.blogger.com/profile/12235185251888428213noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-91727348662428365742012-01-24T19:33:41.064+01:002012-01-24T19:33:41.064+01:00Scrivere bene sino a farsi leggere da sconosciuti ...Scrivere bene sino a farsi leggere da sconosciuti e a procurare loro piacere è cosa talmente difficile che trovo legittimo, igienico e salutare qualsiasi impedimento (leggi agente letterario) funzionale a scoraggiare la pubblicazione di schifezze. Tuttavia voglio raccontare la mia esperienza: ho pagato 400 euro a una accreditata Agenzia letteraria per sentirmi dire che il mio romanzo è ben fatto, che necessita di qualche aggiustamento ma che, tuttavia, l'Agenzia non è disponibile a revisionare l'opera. Subito dopo vengo pubblicato, con il medesimo romanzo, in ebook dal Gruppo Mauri Spagnol nell'ambito del democraticissimo concorso IoScrittore, in cui a decidere se un'opera merita la pubblicazione sono lettori non specialisti, cioè quelli che da secoli vediamo aggirarsi tra gli scaffali delle librerie. Un meccanismo, quindi, in cui decide il mercato.<br />Probabile conclusione: non è che la filiera autore->lettore stia subendo una metamorfosi, un alleggerimento? <br />Formulo questa ipotesi riferendomi soprattutto a fenomeni ben più macroscopici di quello sin qui descritto: penso a Amanda Hocking e ai suoi due milioni di copie vendute senza uno straccio di editore, di agente, di editor, di distribuzione. <br />Bene fanno gli case editrici a difendersi dal quotidiano assalto dei manoscritti ma, per dirla con Berto, mi sento di fare una modesta proposta per prevenire l'evoluzione prossima ventura: cari editori, leggete anche i romanzi che vi arrivano senza l'intermediazione di questa o quell'agenzia, perchè non tutti sono disposti a pagare solo per farsi dire che il proprio romanzo non è pubblicabile o che per essere rappresentato serve un editing da duemila euro. Inoltre, la storia ci insegna che gli agenti letterari sbagliano pure, sia proponendo orrori letterari, sia ignorando opere di qualità. <br />Non sto sostenendo, concludo, che l'agente letterario è inutile: dico solo che la grande e media editoria deve avere più coraggio, delegando meno. Mi rendo conto che ipotizzo un'impostazione più faticosa ma ho la sensazione che i nuovi mezzi di comunicazione stiano preparando una rivoluzione.<br />AERREAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-78378888657161838202012-01-23T23:09:06.575+01:002012-01-23T23:09:06.575+01:00@ Carlo: non preoccuparti per il refuso. Ma, più d...@ Carlo: non preoccuparti per il refuso. Ma, più di tutto, non arrenderti. Sono lieta che questo post ti sia stato di una qualche utilità. Ma, più di tutto, NON ARRENDERTI.<br /><br />@ BV: grazie di cuore.<br /><br />@ Larry: passo con arroganza al "tu" perché quanto sto per dirti col "lei" suonerebbe male: come si fa a non adorarti? E lo dico con tanti carissimi saluti e complimenti a Sua Russità. :-)Rita Charbonnierhttps://www.blogger.com/profile/12235185251888428213noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-46124276763641907422012-01-23T22:14:50.321+01:002012-01-23T22:14:50.321+01:00Io penso che questo penoso traffico di manoscritt...Io penso che questo penoso traffico di manoscritti serva solo agli editori per fare marketing. Sembrano dire: " sì sì, poi ti pubblico, per ora tieniti informato e compra i libri che pubblichiamo; vedrai che prima o poi toccherà anche a te... " Penso sarebbe più equo se selezionassero i nuovi autori mediante un concorso gratta e pubblica; e che si fa prima a farsi cercare dagli editori che a cercarne. E in ogni caso, libri non ne compro (eccetto quelli di Rita, naturalmente).Larry Massinohttps://www.blogger.com/profile/16390606521000729932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-76859399369093456432012-01-23T21:31:31.219+01:002012-01-23T21:31:31.219+01:00Cara Rita,mi dispiace tantissimo per la tua perdit...Cara Rita,mi dispiace tantissimo per la tua perdita anche perchè so che avviene a poca distanza da un'altra perdita importante nella tua vita (mi permetto di parlarne perchè tu stessa vi hai accennato qui,in un altro post). Comunque il tuo articolo è come sempre molto interessante e sono sicura che sia di valido aiuto agli interessati. Ciao,un abbraccio. BVBizzarra Vividahttps://www.blogger.com/profile/05282261324729004782noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-33220549269821277422012-01-23T19:40:10.168+01:002012-01-23T19:40:10.168+01:00Grazie al blog. :-) SorryGrazie al blog. :-) Sorrycarlo deffenuhttp://unosputodicielo.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-91986458452677238482012-01-23T19:39:00.134+01:002012-01-23T19:39:00.134+01:00Anche io arrivo grazie il blog della Murgia. Confe...Anche io arrivo grazie il blog della Murgia. Confesso che sono disarmato da tempo. Come aspirante scrittore non so dove sbattere la testa. Le cade editrici non ti calcolano. I concorsi sono tanti, infiniti, e non sempre è facile seguirli e gestire le proprie creazioni in base alle indicazioni del regolamento. Le agenzie letterarie sembrano castelli inespugnabili. Mi chiedo cosa bisogna fare per trovare un editor che almeno ti prenda sul serio e ti legga. Mah...grazie comunque per il bel post. Almeno mi ha illuminato certo zone d'ombra. carlocarlo deffenuhttp://unosputodicielo.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-71335864354669225822012-01-23T17:31:08.425+01:002012-01-23T17:31:08.425+01:00Grazie a lei del suo commento, dal quale scopro ch...Grazie a lei del suo commento, dal quale scopro che Michela Murgia ha importato il mio articolo. Il mio intento è proprio quello di far chiarezza, sfatare le tante, troppe chiacchiere e fornire informazioni. Nelle prossime settimane pubblicherò altri post sull'argomento. Un caro saluto e buon lavoro.Rita Charbonnierhttps://www.blogger.com/profile/12235185251888428213noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23407686.post-62278213093918546962012-01-23T16:58:44.933+01:002012-01-23T16:58:44.933+01:00Arrivo dal blog di Michela Murgia per ringraziarla...Arrivo dal blog di Michela Murgia per ringraziarla di questo suo articolo. Fa chiarezza sulla realtà editoria che continua a dar voce a un sacco di chiacchiere.Matteohttp://www.matteogrimaldi.comnoreply@blogger.com